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Archive for luglio 2009

Un libretto che contiene dati, cifre e proiezioni sul bilancio e sui debiti del Comune di Atripalda. E’ stato ultimato dall’Amministrazione comunale del sindaco Laurenzano e entro la fine della settimana sarà distribuito a tutte le famiglie atripaldesi in allegato al quotidiano cittadino il Sabato e a quello on line Atripaldanews. Ma non solo. Altre cinquecento copie saranno a disposizione degli atripaldesi nel municipio cittadino. La pubblicazione, realizzata completamente a spese del primo cittadino Laurenzano, si compone di due parti: la prima contiene cifre e dati sul bilancio comunale, il debito strutturale e quello non strutturale, i residui attivi e passivi e le fatture relative alle spese sostenute dal Comune negli ultimi anni. La seconda parte, invece, contiene i provvedimenti e le azioni messe in campo dall’Amministrazione comunale per cercare una soluzione ai problemi economici dell’Ente. Una sezione di questa seconda parte è dedicata, invece, ai progetti approvati, a quelli realizzati e a quelli in cantiere. «Cari cittadine e cittadini vi scrivo per liberare il campo, una volta per tutte, dalle polemiche, dalle strumentalizzazioni e dalle cattiverie che sono state diffuse in questi mesi – così il sindaco nella prefazione della pubblicazione – ho sempre creduto nel valore della comunicazione e della trasparenza: mi sono sempre battuto affinché il Palazzo civico fosse di vetro. L’apertura, la disponibilità e l’umiltà che mi contraddistinguono hanno portato spesso i miei oppositori politici a tacciarmi di inesperienza, di scarso controllo amministrativo, di debolezza. Non è così. Continuo a credere nei valori della condivisione e del rispetto. Questo opuscolo nasce proprio dall’esigenza di informarvi su tutte le difficoltà che questa Amministrazione ha incontrato, dal suo insediamento ad oggi e sui rimedi che stiamo adottando per superarle. Lo so, me ne rendo conto, il momento è difficile per tutti e gli aumenti della tarsu che, ahimè siamo stati costretti a deliberare, pesano sui bilanci familiari, ma purtroppo non si poteva fare diversamente. Le difficoltà finanziarie di questo ente vengono da lontano e, in larga parte, sono comuni a moltissime amministrazioni del Paese. Nei bilanci approvati dalle passate amministrazioni sono state previste somme in entrata che purtroppo, per motivi diversi, non è stato possibile incassare totalmente: ciò ha provocato mancanza di liquidità, ovvero non ha portato il denaro previsto nelle casse del Comune».

 

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Un incontro tecnico per esaminare il progetto di bonifica dell’ex stabilimento Isochimica di Pianodardine: è stato richiesto, dopo le segnalazioni e le sollecitazioni del Comune di Atripalda, dall’Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro. «Abbiamo ricevuto assistenza tecnica e organizzativa per risolvere uno dei problemi più affannosi e critici della nostra provincia – spiega il sindaco di Atripalda, Aldo Laurenzano – ringrazio il Ministro per l’Attuazione del programma Gianfranco Rotondi per il lavoro e l’ascolto che ci ha garantito in queste settimane. Il suo impegno e quello della nostra Amministrazione è la fulgida testimonianza di come la collaborazione istituzionale, al di là degli schieramenti politici, può essere determinante per risolvere i problemi del territorio». L’Ispesl, in una nota inviata al sindaco di Atripalda, comunica la sua disponibilità a partecipare ad un incontro tecnico presso la loro sede a Roma nel mese di settembre. «In detta occasione – continua la nota ufficiale – sarà possibile illustrare da parte del Comune lo stato dei luoghi e presentare tutta la documentazione tecnica in merito (piani di lavoro, progetti approvati, attività pregresse). A seguito dell’incontro tecnico e dell’esame della documentazione pervenuta, si valuteranno congiuntamente le eventuali determinazioni da assumere. «Nei prossimi giorni stabiliremmo un contatto con l’Istituto e decideremo una data nella quale incontrarci per portare avanti un progetto comune di bonifica dell’area – conclude il sindaco – ferma la nostra intenzione di arrivare ad una risoluzione rapida e positiva per i residenti di rione Ferrovia, di Atripalda e di tutti i comuni limitrofi».

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Un incontro con i vigili urbani per discutere di organico e dei problemi relativi all’organizzazione del lavoro e delle mansioni quotidiane. Si è svolto a Palazzo di città e ha visto protagonisti la maggioranza degli agenti di polizia municipale, il brigadiere Sabino Parziale che sta sostituendo il comandante Carmine Colantuoni in ferie, l’assessore delegato Elio Di Pietro e il primo cittadino Aldo Laurenzano. «L’incontro è servito soprattutto per fare il punto della situazione sulle difficoltà che il nostro corpo di polizia municipale deve affrontare quotidianamente – spiega l’assessore Elio Di Pietro – abbiamo avuto modo di affrontare una serie di problemi importanti, tra cui quello storico e affannoso della carenza di organico». Una difficoltà che rappresenta il vero e proprio tallone d’Achille del corpo atripaldese, ulteriormente falcidiato dal periodo estivo e dalle ferie. «E’ indispensabile affrontare questa difficoltà per garantire un buon servizio di vigilanza agli atripaldesi – continua l’assessore Di Pietro – il nostro corpo di polizia municipale svolge innumerevoli attività, nonostante un organico assolutamente insufficiente per le esigenze del territorio, grazie ad un’ottima organizzazione interna». Nel corso della riunione, inoltre, si è discusso sulle modalità di dotazione di ulteriori strumenti al corpo necessari per lo svolgimento dei servizi quotidiani di controllo e di vigilanza sul territorio. Nel frattempo, giovedì mattina, i vigili urbani distribuiranno ai 230 venditori ambulanti del giovedì i bollettini per il pagamento della tarsu: «Ringrazio i vigili urbani per questo ulteriore servizio, un tempo a carico della Gestor, che ci permetterà la riscossione della tassa sui rifiuti in tempi molto più rapidi».

 

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Un sopralluogo al termine del mercato settimanale per verificare la situazione igienico sanitaria e il rispetto delle norme comunali è stato effettuato dal primo cittadino Aldo Laurenzano e dal brigadiere della polizia municipale Sabino Parziale. I controlli hanno interessato tutte le zone, le strade e i quartieri a ridosso di contrada Sanatissimo: «Abbiamo voluto verificare di persona il rispetto delle norme e delle ordinanze comunali da parte dei venditori ambulanti che affollano il mercato del giovedì – spiega il primo cittadino – sia per quanto riguarda il rispetto del patrimonio comunale che le norme per l’utilizzo della postazione che il Comune affitta ai mercatari ogni settimana». Gli agenti di polizia municipale, macchina fotografica alla mano, hanno documentato la situazione relativa agli spazi assegnati ad ogni singolo venditore ambulante. «Non mi preoccupo soltanto per la situazione legata ai rifiuti ma anche per quella della tutela del patrimonio comunale – continua il sindaco Laurenzano – abbiamo ricevuto numerose segnalazioni dai cittadini che intendo seguire attentamente e scrupolosamente nei prossimi sopralluoghi che faremo tutte le settimane». Intanto, è partita anche una sinergia tra la Polizia municipale e il corpo di Protezione civile per i controlli nel mercato settimanale. «Saremo un supporto per i vigili urbani e per i carabinieri – afferma il consigliere delegato Maurizio De Vinco – mentre loro vigileranno ed eleveranno contravvenzioni, la Protezione civile sorveglierà il rispetto delle ordinanze comunali, sfruttando il proprio personale e i mezzi che finalmente ha a disposizione. In questo caso abbiamo preparato numerosi cartelloni che riportano i divieti di discariche abusive in alcune aree che saranno direttamente sorvegliate dalla Protezione civile». In pratica, due forme di controllo: la prima direttamente sul mercato settimanale, la seconda nelle zone periferiche che sempre più spesso diventano aree di discariche abusive per i residenti dei comuni limitrofi. «Grazie anche alla sinergia con la Protezione civile e con questa serie di controlli più attenti e specifici di sindaco e polizia municipale, cercheremo di ridurre al minimo i disagi per i cittadini e, parallelamente, pretenderemo il rispetto delle norme di igiene e del territorio da parte dei venditori ambulanti del giovedì», spiega l’assessore delegato al commercio Elio Di Pietro.

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Una targa celebrativa di riconoscimento per l’impegno sociale e di solidarietà svolto in Abruzzo, in occasione del tremendo sisma che ha devastato intere città. L’Amministrazione comunale di Atripalda premierà la Confraternita di Misericordia cittadina nel corso della V Festa della Misericordia che si svolgerà a partire dall’11 luglio nel parco delle Acacie. «Si tratta di un riconoscimento importante e doveroso per i volontari della nostra Misericordia – spiega il primo cittadino Aldo Laurenzano – il lavoro svolto in Abruzzo in favore degli sfollati è stato davvero encomiabile». La Misericordia atripaldese, in effetti, è stata presente in Abruzzo con la propria cucina mobile che ha fornito un servizio di ristoro per decine di centinaia di sfollati. «Siamo riconoscenti ai volontari per l’opera di volontariato prestata – spiega l’assessore delegato ai servizi sociali Gioacchino Guerriero – il loro lavoro deve essere un esempio e un modello da seguire per tutti, non solo per gli atripaldesi». Ma la targa dell’Amministrazione comunale vuole essere anche il riconoscimento dell’attività quotidiana svolta dalla Confraternita: «Ho potuto constatare di persona il lavoro e la dedizione dei volontari della Misericordia in Abruzzo – continua il sindaco – ma non posso non sottolineare l’encomiabile lavoro che svolgono quotidianamente nella cittadina del Sabato e nella provincia di Avellino, in favore dei più deboli e delle classi sociali maggiormente disagiate, sia nel campo dei servizi sociali che nelle attività di primo soccorso medico».

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L’Amministrazione comunale di Atripalda ha sottoscritto un importante protocollo di adesione per garantire la sicurezza stradale, la tutela dell’ambiente e l’incolumità di pedoni e automobilisti con la società Sicurezza e Ambiente Spa. «Questo accordo, che sarà sperimentale per un anno, ci permetterà di usufruire di una serie di servizi di fondamentale importanza nelle strade della cittadina del Sabato – spiega l’assessore delegato al traffico, Elio Di Pietro – in particolare, saremo in grado di garantire la sicurezza e la fluidità della circolazione dopo il verificarsi di incidenti stradali». In particolare, l’accordo prevede che la società si occupi del ripristino della sicurezza della viabilità compromessa da incidente stradale, mediante la pulizia dell’area interessata, con l’aspirazione di liquidi inquinanti sversati dai veicoli coinvolti nell’incidente, il recupero dei residui solidi, non biodegradabili dispersi e relativi all’equipaggiamento dei veicoli stessi. Inoltre, la stessa società si occuperà di rimuovere il carico disperso. «Nel momento in cui si verifica un incidente stradale sul territorio comunale, gli agenti di polizia municipale potranno avvertire immediatamente gli addetti che provvederanno alla messa in sicurezza del luogo dell’incidente – continua l’assessore Di Pietro – senza nessun costo aggiuntivo per il cittadino e per la stessa Amministrazione comunale. La società incaricata, infatti, potrà richiedere il risarcimento direttamente alle compagnie assicurative delle automobili coinvolte nell’incidente. L’accordo, tuttavia, è importante anche perché consentirà la rimozione di veicoli abbandonati nella cittadina del Sabato».

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Una piccola rivoluzione del traffico veicolare coinvolgerà il centro storico e le zone limitrofe della cittadina del Sabato. La giunta comunale, infatti, ha approvato lo studio di fattibilità elaborato dal Comando di Polizia Municipale e dall’Ufficio Tecnico e dagli assessori Elio Di Pietro e Toni Troisi. «La strada principale del nuovo dispositivo sarà via Belli, l’arteria che registra il traffico veicolare maggiore verso Atripalda – spiega l’assessore delegato al traffico Elio Di Pietro – questa strada sarà a senso unico verso la cittadina del Sabato». Il senso unico nasce dalla necessità di garantire la sicurezza dei pedoni in una strada particolarmente stretta e pericolosa. «Il principio che abbiamo seguito è proprio quello di garantire il pedone – continua Di Pietro – anche per quanto riguarda il senso unico in via Cammarota. In questo caso le automobili potranno percorrere la strada soltanto verso San Potito». Lo studio di fattibilità, quindi, partendo da via Belli, ha disegnato virtualmente due rotatorie che gestiranno il flusso veicolare in una zona della città particolarmente trafficata e frequentata da pedoni in un’area densamente abitata e con stradine piuttosto strette e anguste. «Provvederemo, appena saranno ultimati i lavori in via Belli e i successivi in via Cammarota, a mettere in sicurezza le due strade – spiega l’assessore Troisi – con l’installazione di paletti dissuasori che delimitino i percorsi pedonali e la necessaria segnaletica stradale per indicare gli attraversamenti pedonali e imporre una diminuzione della velocità delle automobili». Altro punto critico per la sicurezza dei pedoni individuato è quello in corrispondenza della curva tra via Fiumitello e la strada provinciale che collega Atripalda a San Potito: «In questo caso, abbiamo deciso di istituire un senso unico verso San Potito, in modo da gestire il flusso veicolare verso la nuova rotatoria che si sta costruendo all’inizio di via Circumvallazione». Il dispositivo dei nuovi sensi unici sarà sperimentale per un anno: «Dopo aver incassato la soddisfazione dei residenti e dei commercianti che, da tempo, ci chiedevano la messa in sicurezza di via Belli e di via Cammarota – continua Di Pietro – abbiamo deciso di testare il dispositivo per un anno, tenendo conto delle esigenze dei residenti stessi e dei commercianti. Non è un caso, infatti, che la giunta abbia deciso di lasciare il doppio senso di circolazione in via Aversa, proprio per non penalizzare i commercianti della zona».

I sensi unici ipotizzati prevedono: via Belli, senso unico di marcia in discesa per chi proviene da via Serino, in direzione via Aversa, o via Cammarota o via Rapolla; via Cammarota, senso unico di marcia in uscita verso Manocalzati; vico Carlo, senso unico di marcia in salita per chi proviene da via Aversa; via San Giovanniello, senso unico di marcia in salita verso piazza Municipio; piazza Municipio, senso unico di marcia in salita in direzione via Belli o via Serino, via Fiumitello, senso unico di marcia in uscita verso Manocalzati.

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«Abbiamo avviato una procedura interna per fare chiarezza sul fermo amministrativo, notificato da Equitalia, dei cinque mezzi comunali: è mia intenzione, infatti, capire quali sono state le difficoltà burocratiche e amministrative che hanno determinato questa situazione, nata prima del mio insediamento in Comune», così il sindaco di Atripalda, Aldo Laurenzano. «Il fermo amministrativo è stata una conseguenza di una richiesta di pagamento, relativa alla cartella esattoriale dell’Irpef nell’anno 2001, notificata al nostro Comune nel marzo del 2006, quando non ero ancora primo cittadino – continua Laurenzano – per un importo contestato dall’Agenzia delle Entrate di circa 658mila euro. Il primo punto che la procedura di verifica dovrà chiarire è il perché siano stati fatti decadere i giorni utili per presentare ricorso». Il preavviso di fermo amministrativo, invece, è stato recapitato al Comune il 25 luglio del 2007, ma il sindaco Laurenzano aveva già provveduto a scrivere all’Agenzia delle Entrate di Avellino per chiedere prima la sospensione del provvedimento e poi l’annullamento. «In realtà, subito dopo l’arrivo dell’avviso di fermo amministrativo, gli uffici comunali si sono attivati con tutte le procedure necessarie, richiedendo anche uno sgravio, in attesa di poter recuperare la documentazione necessaria per il ricorso – continua il sindaco – noi, però, ci eravamo già mossi ufficialmente con la stessa Agenzia delle Entrate». Il ricorso, a questo punto, sarà presentato dall’Amministrazione comunale nei prossimi giorni, per ottenere la sospensione del fermo amministrativo e l’annullamento del provvedimento. «Grazie all’ottimo lavoro del dirigente Paolo De Giuseppe, che ha ricostruito l’iter della pretesa tributaria, siamo riusciti ad ottenere un consistente sgravio fiscale da 658mila euro a 282mila euro e su questa somma abbiamo presentato una richiesta di autotutela, alla quale non abbiamo ricevuto risposta nei termini prescritti di novanta giorni – continua il sindaco – pertanto, sulla base del silenzio – diniego, presenteremo ricorso alla Commissione tributaria. Ci sono i margini per il buon esito dello stesso ricorso».

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Un nuovo impianto di illuminazione per il campo sportivo Valleverde. Ieri c’è stata la consegna dei lavori che dovrebbero essere ultimati per l’inizio dei prossimi campionati dilettantistici. L’intervento prevede la realizzazione di quattro torrette per l’illuminazione che consentiranno l’utilizzo del campo sportivo anche nelle ore serali. I lavori sono stati finanziati direttamente dalla Regione Campania che ha stanziato circa centoventimila euro per la nuova illuminazione, per la sistemazione della rete alle spalle della porta di calcio e per alcuni interventi di manutenzione straordinaria. Il progetto è seguito dagli assessori delegati ai lavori pubblici Tony Troisi e allo sport Giacomo Foschi. «i lavori, pronti ad iniziare, sono necessari per rendere il nostro campo sportivo fruibile anche nelle ore serali della giornata, per andare incontro alle esigenze delle numerose società sportive che utilizzano l’impianto – afferma l’assessore Troisi – speriamo, in questo modo, di poter soddisfare le loro esigenze e quelle dei giovani che vogliono utilizzare il campo sportivo anche di sera. In questo senso, contiamo di poter chiudere i lavori per l’inizio dei campionati dilettantistici». Molto soddisfatto anche l’assessore delegato allo sport, Giacomo Foschi: «I lavori di sistemazione dell’illuminazione del campo sportivo Valleverde entrano nell’ambito di una serie di interventi atti a rendere la storica struttura di Atripalda, più moderna e adeguata alle aspettative degli sportivi atripaldesi e non. Questa Amministrazione dimostra, con questi interventi strutturali e con la decisione di dare una svolta al tipo di gestione degli impianti sportivi, di essere molto sensibile ai cambiamenti che avvengono anche nello sport».

 

 

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«Abbiamo avviato una procedura interna per fare chiarezza sul fermo amministrativo, notificato da Equitalia, dei cinque mezzi comunali: è mia intenzione, infatti, capire quali sono state le difficoltà burocratiche e amministrative che hanno determinato questa situazione, nata prima del mio insediamento in Comune», così il sindaco di Atripalda, Aldo Laurenzano. «Il fermo amministrativo è stata una conseguenza di una richiesta di pagamento, relativa alla cartella esattoriale dell’Irpef nell’anno 2001, notificata al nostro Comune nel marzo del 2006, quando non ero ancora primo cittadino – continua Laurenzano – per un importo contestato dall’Agenzia delle Entrate di circa 658mila euro. Il primo punto che la procedura di verifica dovrà chiarire è il perché siano stati fatti decadere i giorni utili per presentare ricorso». Il preavviso di fermo amministrativo, invece, è stato recapitato al Comune il 25 luglio del 2007, ma il sindaco Laurenzano aveva già provveduto a scrivere all’Agenzia delle Entrate di Avellino per chiedere prima la sospensione del provvedimento e poi l’annullamento. «In realtà, subito dopo l’arrivo dell’avviso di fermo amministrativo, gli uffici comunali si sono attivati con tutte le procedure necessarie, richiedendo anche uno sgravio, in attesa di poter recuperare la documentazione necessaria per il ricorso – continua il sindaco – noi, però, ci eravamo già mossi ufficialmente con la stessa Agenzia delle Entrate». Il ricorso, a questo punto, sarà presentato dall’Amministrazione comunale nei prossimi giorni, per ottenere la sospensione del fermo amministrativo e l’annullamento del provvedimento. «Grazie all’ottimo lavoro del dirigente Paolo De Giuseppe, che ha ricostruito l’iter della pretesa tributaria, siamo riusciti ad ottenere un consistente sgravio fiscale da 658mila euro a 282mila euro e su questa somma abbiamo presentato una richiesta di autotutela, alla quale non abbiamo ricevuto risposta nei termini prescritti di novanta giorni – continua il sindaco – pertanto, sulla base del silenzio – diniego, presenteremo ricorso alla Commissione tributaria. Ci sono i margini per il buon esito dello stesso ricorso».

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